Anno 2002, sulla console più controversa di casa Nintendo arriva il secondo capitolo in tre dimensioni, nonché il nono in ordine cronologico dedicato a Super Mario. Stiamo parlando del gioiellino di Nintendo Gamecube, Super Mario Sunshine. Più fresco, più colorato e in una veste grafica che finalmente rese giustizia ad un omino baffuto che scrisse e continua a scrivere la storia della grande N. Stavolta tutto cambia ma tutto resta uguale. Solite meccaniche di avanzamento nei mondi di gioco già presenti in Super Mario 64 per Nintendo 64 ma rinnovate. Procediamo con ordine e avrete un quadro generale di questo, secondo noi, capolavoro.
BENVENUTI A DELFINIA
In viaggio per Delfinia, Mario, Peach e alcuni Toad si ritrovano a bordo di un aereo il cui atterraggio è da definirsi quantomeno brusco. Il porto su cui prendere una barca per dirigersi verso l’isola Delfinia è imbrattato da una strana sostanza fangosa in cui risulta sommerso il primo dei tanti nemici che Mario affronterà durante quella che, almeno inizialmente, sarebbe dovuta essere una tranquilla vacanza. Imbracciato lo Splac 3000, una creazione dello stesso scienziato che ha sperimentato il famosissimo aspirapolvere utilizzato per cacciare i fantasmi nella saga di Luigi’s Mansion, è ora, per Mario, di ripulire il porto. Si scoprirà però a causare quel disastro e ad imbrattare il porto è stato un malfattore che ha proprio l’aspetto di Mario. Il nostro eroe verrà dunque arrestato, processato e condannato a ripulire l’isola da quelli che sembrano essere dei veri e propri atti di vandalismo su larga scala. L’isola su cui Mario Ombra (così viene chiamato il malfattore che ha le nostre sembianze) agisce, Delfinia, era un tempo protetta dai Soli Custodi che le donavano luce e calore. Questi però adesso sono scomparsi e qualcuno li ha portati via. In giro per Delfinia, infatti potremo trovarne alcuni nascosti all’interno degli edifici o come ricompensa per aver risolto alcuni degli enigmi che la città saprà offrire. In alcune zone imbrattate da Mario Ombra si aprirà un varco che useremo come teletrasporto per esplorare diverse zone dell’isola, proprio come i quadri di Super Mario 64. La formula è la stessa, ve l’avevamo già detto?
SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA
Non sono quadri questa volta ma graffiti quelli che ci consentono di spostarci da un posto all’altro all’interno della grade mappa di gioco. Porto Giocondo, Lido Raggiante, Girasolandia e molti altri sono i paesaggi che riusciranno a catapultarvi in un’isola tropicale davvero da sogno. Ognuno di questi livelli è ricco di monete da raccogliere, angoli da esplorare e nemici diversi da affrontare. All’interno di questo mondo di gioco davvero ricco e variegato Mario dovrà affrontare sfide di diversi tipi, alcune delle quali presenti in ognuno dei livelli. La caccia alle monete rosse o quella a Mario Ombra, ad esempio, si ripresenteranno all’interno di ogni scenario dell’isola. Insomma, proprio come il primo capitolo 3d dedicato all’idraulico italiano più famoso della storia. Ogni “quadro” nasconde 8 sfide ed ognuna di esse conferirà a Mario un sole custode per riportare a Delfinia il sole che la rendeva splendente prima dell’arrivo di Mario Ombra. Quest’ultimo inoltre, oltre ad aver sparpagliato i soli custodi in giro per l’isola, ha anche rapito la principessa Peach e se vorrete scoprire di più, dovrete giocare perché ne vedrete delle belle!
GAMEPLAY
Il gameplay è forse l’aspetto peculiare dell’intero videogioco. I comandi riprendono e sono molto simili a quelli di Super Mario 64 -eccezion fatta per il salto in lungo, ora assente- ma migliorati. Mario adesso è inoltre equipaggiato di un attrezzo amichevole, lo Splac 3000, capace di rendere il gameplay veloce e soddisfacente. La creazione del dottor Strambic è provvista di 4 varianti per adattarsi ad ogni situazione e ogni movimento. Le prime due saranno disponibili sin dall’inizio dell’avventura, le altre invece saranno ottenibili solamente dopo aver riportato a Delfinia un numero minimo di Soli custodi.
FUNZIONE STANDARD: Lo Splac funge come spruzzatore e lo si può utilizzare sia in movimento che da fermo, premendo fino infondo il grilletto posteriore del nostro controller Nintendo Gamecube.
SPRUZZOPLANO: Potremo utilizzare il nostro Splac per fluttuare in aria tramite due getti d’acqua.
SPRUZZORAZZO: Dopo aver caricato il getto, lo SpruzzoRazzo ci consentirà di eseguire un salto in alto davvero notevole
SPRUZZOTURBO: Come intuibile dal nome, permette a Mario di mettere il turbo e di correre velocissimo, anche a pelo d’acqua.
Tutte queste innovazioni, insomma, non fanno che arricchire un gameplay che, sebbene coi suoi problemi, riusciva a divertire già ai tempi del Nintendo 64 col suo predecessore spirituale. Raccogliere monete, sconfiggere i nemici e pulire via lo sporco da Delfinia risulterà piacevole e per nulla faticoso. Un’altra gradita novità è anche la presenza di Yoshi, direttamente da Super Mario World, il nostro dinosauro preferito ci aiuterà a risolvere alcuni rompicapo e a raggiungere i Soli Custodi in alcuni livelli. Attenti però, Yoshi non sa nuotare!
IN CONCLUSIONE
Se non l’avete ancora giocato, giocatelo. Questa è la primissima cosa doverosa da consigliare a chi non ha mai messo mano ad un pad ed esplorato Delfinia. Mario è agile, colorato e immerso in un paradiso tropicale che difficilmente dimenticherete una volta completata l’avventura di quest’opera. La colonna sonora, ancora oggi, indimenticabile nella mente di chi da bambino ha giocato ed apprezzato questo titolo davvero incredibile. Probabilmente meriterebbe un seguito, al momento ci accontentiamo di poterlo rigiocare nella Super Mario 3D All-Stars Collection, disponibile in copia fisica e digitale dal 18 settembre per Nintendo Switch!