Anno di pubblicazione: Nov. 1999 (jap) / Apr. 2001 (EU)
Sett. 2017 (Virtual Console)
Sviluppatore:Game Freak Inc.
In Giappone, nel lontano 1994, nasceva negli studi Game Freak l’idea di un titolo che permetteva ai fruitori di interagire tra loro, scambiandosi inizialmente degli insetti. Ma dopo discussioni con Nintendo, dagli insetti si è passati a dei piccoli mostri tascabili, i Pokémon (Pocket Monsters in origine!). Dopo aver riscosso un successo globale e del tutto inaspettato con il primo titolo in doppia versione (Rosso e Blu/Verde) e il cartone, decisero di sviluppare un seguito che avrebbe concluso il brand, Pokémon Versione Oro e Pokémon Versione Argento. Siccome gli anni sono passati da quel fatidico 2001, sappiamo benissimo che la saga non si è conclusa, ma anzi ha superato i vent’anni di età con più di 7 titoli principali e innumerevoli spin-off e remake!
Tuttavia è difficile, dopo tanto tempo, essere obiettivi parlando di un titolo (spartiacque all’interno della serie) che ha accompagnato molti di noi durante la nostra infanzia, ma proprio per questo ne vogliamo parlare facendo una recensione! Inoltre è importante, secondo noi, fare presente ai nuovi fans dei mostri tascabili i vari passaggi che la saga ha dovuto percorrere. Elementi del gameplay oggi scontati, come il sesso e le uova, all’epoca sono stati un’evoluzione necessaria e strabiliante! Messi da parte i ricordi, vediamo insieme quali sono state le novità e le varie caratteristiche del titolo.
La nostra avventura incomincia due anni dopo gli eventi di Pokémon Rosso/Blu, nella nuova regione di Johto, precisamente nel piccolo Borgo Foglianova. Qui incontreremo il prof. Elm, allievo del noto prof.Oak, che ci chiederà di aiutarlo per una commissione, e per questo ci darà un pokémon per poterci difendere. La scelta dello starter rimane uno di quegli eventi che causa più crisi in un allenatore! Dovremo scegliere tra: Chikorita, pokémon d’erba preferibile per i neofiti; Cyndaquil, pokémon di fuoco adatto agli esperti; Totodile, pokémon d’acqua, che nelle sue evoluzioni incute molto timore! Di ritorno verso casa, dopo aver svolto il nostro compito, incontreremo un losco figuro dai capelli rossi (il cui nome di default è “Argento”) che ci affronterà e, una volta sconfitto, se ne andrà via. Arrivati dal prof. Elm scopriremo che il ragazzo aveva rubato uno dei tre starter (di tipo opposto a quello del protagonista). Avvenuto ciò, una vecchia conoscenza si presenterà al laboratorio e ci chiederà di intraprendere una delle più belle e grandi avventure di sempre! Ovviamente seguendo il motto: Gotta catch’em all! Incontreremo sia nuovi amici sia vecchie conoscenze e sveleremo i segreti del Pokémon leggendario Ho-oh (in Oro) o Lugia (in Argento), tra una gara Pigliamosche e un’altra.
Ora, far sembrare alcune novità, di questi titoli, rivoluzionarie agli occhi dei ragazzi di oggi è molto complicato, ma speriamo di riuscirci!
Pokémon Oro e Argento sono usciti in origine per Game Boy, quindi in bianco (in realtà verde) e nero, ma erano compatibili con il Game Boy Color e quindi, per la prima volta in assoluto nel mondo dei pokémon sono arrivati… i Colori! Vedere un Pikachu giallo, l’erba verde, l’acqua blu per la prima volta è stata un’esperienza unica. Quest’aggiunta derivata dall’hardware, ha comportato una novità all’interno dell’ecosistema della saga (e nelle menti malate di noi allenatori!): i pokémon Shiny! Spiegato brevemente, sono versioni con colori alternativi, e con irrisorie probabilità di trovarli, dei pokémon. Quindi se pensiamo al classico Charizard arancione, in versione shiny sarà nero, ma tra i più famosi cromatici legati alla seconda generazione abbiamo Gyarados rosso e il Noctowl dorato di Ash!
In questi titoli sono state aggiunte 100 nuove creature alle già presenti 151 della passata generazione, tra cui: i nuovi pokémon Baby, altri catturabili in base al ciclo giorno/notte (ulteriore novità) e i pokémon erranti, che vagano per la regione e scappano appena incontrati (Malosguardo sarà vitale!). Per quanto riguarda i baby, si ottengono lasciando due Pokémon di sesso opposto (altra novità) alla pensione, che comporterà un uso improprio dei Ditto! Ultima novità riguardo i mostriciattoli è stata l’aggiunta dei tipi Acciaio e Buio (quest’ultimo per equilibrare Psico).
Ultima caratteristica, ma non per importanza e che, secondo noi, rende Oro e Argento ancora oggi i migliori titoli della saga, è: la presenza di 2 regioni. Se all’inizio ci troveremo nella nuova regione di Johto (ispirata al Giappone tradizionale), dopo la lega sbloccheremo la regione che ci ha accompagnato nella nostra prima avventura in assoluto, Kanto. Qui troveremo molti riferimenti al passato e anche nuovi capipalestra! Questa, tuttora unica, caratteristica è stata introdotta dall’allora programmatore e adesso compianto presidente di Nintendo, Satoru Iwata! Grazie al suo lavoro e non solo, molti di noi hanno potuto viaggiare per molto tempo in luoghi diversi in un’unica cartuccia, regalandoci forse la miglior avventura mai realizzata!
Per poter ritornare in quei luoghi e festeggiare i 20 anni dei due titoli, Game Freak ha messo a disposizione per Nintendo 3DS una versione scatolata dei codici download delle due versioni (che permetterà ai possessori di Pokémon Ultrasole e Ultraluna di ottenere un Celebi!) Oppure per chi come me ama il fisico, per fortuna in negozio qualche cartuccia ancora si trova!
Per concludere, è vero che è un titolo passato e quindi dare un voto non ha molto senso, adesso. Però, vogliamo dare giustizia alle nostre emozioni (almeno di chi sta scrivendo), provate ormai diciassette anni fa!
